l'era glaciale

volevo postare oggi le foto del disgelo, che ho fatto mecoledi' scorso in campagna da me.

era una giornata di sole e la neve incominciava a cigliersi, i pirmi fiori a spuntare da sotto la neve, i primi germogli sulle piante. cioe' erano foto di quell che normalente dovrebbe succedere dopo la candelora!

avevo gia' scritto un po' di pensieri sui cicli della natura, su quanto quest'anno me ne stia rendendo conto, la luce, il calore, il germoliare, i malanni del cambio di stagione... ma venerdi' ha nevicato tutto il giorno. prima era puciacca bagnata, poi invece ha girato in neve e ne abbiamo una 20ina di centimetri.
ieri pero' e' stata una giornata bellissima, limpida e con il sole alto. non si poteva proprio stare n casa. io , in citta', abito sul fiume. il tanaro non ' un gran che', sicuramente e' inquinato e pieno di pesci siluro. l'argine invece e' ancora un posto un po selvaggio, anzi piu' che selvaggio libero in tanti sensi. libero perche' ospita a gratis gli animali che nel fiume vivono, libero perche' la natura cresce spontanea, libero perche' e' liber da tutto e per tutti. si puo' passeggiare senza avere macchine a pochi metri, senza sentire i rumori della citta' sando solo a un kilometro dal centro. e si puo' incontrare gente, che porta i cani a spasso, che si gode quest'angolo di natura a pochi passi dal caos cittadino, che corre. a me passeggiando sugli argini sembra sempre di far parte di una rete di persone, di quartiere che insieme vanno a trovare il fiue, che odiano e amano allo stesso tempo, e possono essere solidali insieme.

o, magari (anzi sicuramente) e' proprio un mio film, ma la sensazione e' bellissima.