domenica 27 aprile 2014

Le erbe selvatiche e il silenzio

Qualche giorno fa, prima di pasqua, tra un lavoro e l'altro avevo bolgia di silenzio. Ma di un silenzio produttivo, non di riposo, di fare qualcosa.

Così ho approfittato del mio lavorare in campagna e mi sono incamminata su sentieri conosciuti, dove sapevo avrei trovato i tesori che la natura ci regala in questo periodo. Ho fatto la spesa a costo zero, cammiando in silenzio sotto il sole caldo, inginocchiandomi a terrana sentire l'umido rimasto dalle piogge invernali, ho ascoltato animali parlare tra loro e insetti vivere tra le foglie.

Ed ecco il mio bottino, come se non bastasse la quiete che ho assaporato e portato a casa, mi sono riempita anche due belle cassette.

Il tarassaco, pianta utilissima per depurarsi dopo l'inverno, aiuta a ripulire il fegato e i reni, tutto l'organismo. E' amaro, ma le foglie più tenere si possono mangiare tranquillamente in insalata con anche i boccioli dei fiori, mentre le foglie più grandi io le cuocio al vapore e poi le mangio con un filo d'olio oppure le uso per fare frittate con la farina di ceci. in tutti i casi è una pianta utilissima in primavera estate e molto facile da trovare nei prati.


La melissa è una delle mie piante preferite, perché è bella e di un verde carico. il profumo e il sapore sono fenomenali, sia per farci liquori che tisane. E' utilissima per tutti i disturbi nervosi, l'ipersensibilità, per calmare ansia ed emozioni. E' la pianta collegata al buonumore, che rilassa, rallegra, alleggerisce, consola ed è una pianta tipicamente femminile. Melissa era infatti una delle ninfe che ha allevato Giove con il miele, e infatti  in greco "melitta" è proprio l'ape.

Di ortiche ce n'erano ancora poche, e la maggior parte di quelle che ho trovato erano troppo vicine a campi coltivati per essere raccolte. le piante spontanee che crescono in terreni con coltivazioni intensive infatti, non sono buone da mangiare perché loro malgrado assorbo dalla tera e dall'acqua i pesticidi usati per far crescere senza difetti (???) le colture. però, io adoro l'ortica: è la pianta che nella mia famiglia si usa di più insieme al tarassaco. Si fanno frittate e fritini, risotti, bordini… l'ortica è ricchissima di vitamine ed è anche lei depurativa, protegge dal colesterolo cattivo e aiuta l'intestino. Per evitare di pungersi cucinandola basta tenerla qualche ora a bagno e le piccolissime spine si ammosceranno evitando di pungere.


Poi ho raccolto ancora aglio selvatico, rosmarino e menta che sto facendo seccare per usare nella preparazione dei cibi.






 Sono felice di questi doni e del poter camminare, mi riconcilia con la terra e mi radica, risponde ai miei bisogni.




p.s. Il mio piccolissimo sapere sulle piante spontanee mi viene un po' dalla tradizione della mia famiglia e un po' da Maria Iole Vacchetto, esperta ri erbe e di mille altre cose, di cui potete leggere qualcosa nel lindo " Tra cielo e terra", edito dal Coordinamento delle Donne di Montagna della val Maria. Cercatelo perché si trova in giro!! Ne vale la pena :)

3 commenti:

Silvia ha detto...

Che bel post, mette serenità e anche (nonostante l'ora) un pò di fame: chissà che buona la frittata ceci-tarassaco! Hai ragione, passeggiate come questa fanno fare pace con se stessi e il mondo... senza contare il tesoro che ti porti a casa. Il micio è bellissimo :-)

Daniela ha detto...

IO la settimana scorsa ho raccolto aglio orsino e germogli di luppolo (luvertin) am ora mi hai fatto venir voglia di ortiche!! :-)

il_semedisenape ha detto...

ma sai dani che io i luvertin non li trovo mai! ma chissà perché!?!

grazie silvia, oliva è felice dei complimenti!