giovedì 17 dicembre 2009

o,mio, dio!

e' la frase che ripeto piu' spesso ultimamente...davanti alla montasgan di cose che ho davanti e che devo fare, davanti a quello che sta succedendo, davanti alla stanzhezza che mi assale.

e' un periodo parecchio denso, dove mi sono sentita spraffatta dagli avvenimenti e dale reesponsabilita', dove ho raggiunto tante mete e mi sono presa dei culi immeritati, dove ho capito quanto valgo e quanto invece forse non valgo, dove ho millemilioni di cose da fare.
e tra queste non ci sono ne' il blog ne' le decorazioni di natale ecologice. uff...
difatti casa mia, a parte per le sante mani di mia madre che ha fatto l'albero e messo qualche decoro qua' e la, un po' ne' risente di tutto questo.

spero che babbo quest'ano mi porti un po' di tempo, o almeno un po' di chiarezza mentale su come organizzare questo tempo.

quindi, pieta' di me, il progettodei decori natalizi, essendo ormai il natale prossmo, salta a...chissa'!

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o mio dio lo dico anche di fronte a questo:

http://berlusconisanto.sitonline.it/

cito dal testo di presentazione:Siamo un gruppo di uomini e donne credenti nei valori che un tempo erano universalmente riconosciuti, ma che nel giro di pochi decenni sono stati cancellati, gli stessi valori per i quali si è sempre battuto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, valori come la sicurezza e la possibilità, nella solidarietà, di poter raggiungere tramite il lavoro e la fede, ciò a cui maggiormente aspiriamo.

ora piu' che da dire o mio dio mi viene da ridere a crepapele. a partw che per essere beatificati bisogna essere morti e , nonostante qualcuno ci abbia provato, silvionostro e' ancora vivo.
seconda cosa credo che faro' una segnalazione al mio vescovo o a chi non so...credo sia blasfemo.

questo e' un blog politicamente schierato, anche se mi piace pensare che non sia partiticamente schierato. certo, la politica in italia e' semplicemente partitica, quindi io voto e sostengo un partito. ma non e' questo il punto.

tralasciando i fatti tremendi degli ultimi giorni, che io condanno senza nessuna reticenza, perche' la violenza e' sempre intuile e criminale, io mi chiedo se questa gente (avvocati, medici,...) sia in se quando scrive queste cose oppure ci creda davvero.
riso, ma rimango acnhe scioccata dall'ingoranza, beata ignoranza, delle persone. e anche un po' rattristata. perche' se siamo davvero cosi' ingoranti, un po' ce la meritiamo un italia.stato di diritto e basta, un italia in cui le persone che hanno piu' potere godono dell'immunita', in cui la mafia fa da padrona, in cui i clandestini vengono respinti in mare senza assistenza, in cui si perdono 500.000 posti di lavoro l'anno, in cui per governare si utlizza 27 volte il decreto di fiducia in 19 mesi, alla faccia della democraziea, eccetera eccetera...

e volgio chiudere conun pezzo di articolo di marco travaglio, che spesso colpisce davvero nel segno.
con questo articolo non giustifico la violenza, provo dispiacereper quell'uomo di 70 anni a cui viene rotto il naso in una serata d'inverno, che fa fatica a mangiare, che sicuramente sara' rimasto molto scosso da questa bruttissima aggressione...ma che forse dovrebbe riflettere e far riflettere i suoi politici su come hanno affrontato la politica in questi anni e su come questo clima d violenza(se pur solo verbale)sia in gran parte merito loro.

Ebbene sì, han ragione Cicchitto, Capezzone e Sallusti, con rispetto parlando.
Inutile negare l’evidenza, non ci resta che confessare: i mandanti morali del nuovo caso Moro siamo noi di Annozero e del Fatto, in combutta con la Repubblica e le procure rosse.
Comedice Pigi Battista sul Corriere, abbiamo creato “un clima avvelenato”, di “odio politico”, roba da “guerra civile”. Le turbe psichiche che da dieci anni affliggono l’attentatore non devono ingannare: erano diecianni che il nostro uomo, da noi selezionato con la massima cura (da notare le iniziali M.T.), si fingeva pazzo per preparare il colpo.
E la poderosa scorta del premier che si è prodigiosamente spalancata per favorire il lancio del souvenir (come già con il cavalletto in piazza Navona) non è che un plotone di attivisti delle Brigate Il Fatto, colonna milanese Annozero. Siamo stati noi. Abbiamo spacciato per cronaca giudiziaria il racconto dei processi Mills, Mondadori e Dell’Utri, nonché la lettura delle relative sentenze, mentre non era altro che “antiberlusconismo” per aprire la strada ai terroristi annidati nei centri di igiene mentale.
Ecco perché non ci siamo dedicati anche noi ai processi di Cogne, Garlasco, Erba e Perugia: per “ridurre l’avversario a bersaglio da annichilire” (sempre Battista, chiedendo scusa alle signore).Ci siamo pure travestiti da leader del centrodestra e abbiamo preso a delirare all’impazzata.

Ricordate Berlusconi che dà dei coglioni” alla metà degli italiani che non votano per lui, dei “matti antropologicamente diversi dal resto della razza umana” ai magistrati, dei golpisti” agli ultimi tre presidenti della Repubblica, dei fomentatori di “guerra civile” ai giudici costituzionali e ai pm di Milano e Palermo, dei “criminosi” a Biagi, Santoro e Luttazzi, che minaccia Casini e Follini di “farvi attaccare dalle mie tv” perché “mi avete rotto il cazzo” e invoca “” per rovesciare Prodi?
Ero io che camminavo in ginocchio sotto mentite spoglie e tre chili di cerone.
Poi, già che ero allenato, mi sono ridotto a Brunettaper dire che questa “sinistra di merda” deve “morire ammazzata”.
Ricordate Bossi che annuncia “300 uomini armati dalle valli della Bergamasca”, minaccia di “oliare i kalashnikov” e “drizzare la schiena” a un pm poliomielitico, sventola “fucili e mitra”, organizza bande paramilitari di camicie verdi e ronde padane perché “siamo veloci di mano e di pallottole che da noi costano 300 lire”? Era Santoro che riusciva a stento a coprire il suo accento salernitano con quello varesotto imparato alla scuola di dizione.
Ricordate Ignazio La Russa che diceva “dovete morire” ai giudici europei anti-crocifisso? Era Scalfari opportunamente truccato in costume da Mefistofele.
E Sgarbi che su Canale5 chiamava “assassini” i pm di Milano e Palermo e Caselli mafioso” e “mandante morale dell’omicidio di don Pino Puglisi”? Era Furio Colombo con la parrucca della Carrà.
E chi pedinava il giudice Mesiano dopo la sentenza Mondadori per immortalargli i calzini turchesi? Sandro Ruotolo, naturalmente, camuffato sotto le insegne di Canale5.
Chi si è introdotto nel sistema informatico di Libero e poi del Giornale di Feltri e Sallusti per accusarefalsamente Dino Boffo di essere gay, Veronica Lario di farsela con la guardia del corpo, Fini di essere un traditore al soldo dei comunisti? Quel diavolo diPeter Gomez.
Chi ha seviziato Gianfranco Mascia, animatore dei comitati Boicotta il Biscione? Chi ha polverizzato la villa della vicedirettrice dell’Espresso Chiara Beria dopo una copertina sulla Boccassini? Chi ha spedito a Stefania Ariosto una testa di coniglio mozzata per Natale? Noi, sempre noi. Ora però ci hanno beccati e non ci resta che confessare. Se ci lasciano a piede libero, ci impegniamo a non dire mai più che Berlusconi è uncorruttore amico di mafiosi. Lui è come Jessica Rabbit: non è cattivo, è che lo disegnano così.

1 commento:

giardigno65 ha detto...

ommaigod ! è tutto vero !